Ecobonus 2019: la detrazione al 65% e 50%
Progettazione Case e Impianti , Costruzioni e Ristrutturazioni , Sistemi Energetici e Impianti , Case ad Alta Efficienza EnergeticaLa Manovra finanziaria 2019 ha prorogato al 2019 le detrazioni per i lavori di efficientamento energetico (Ecobonus). Sostanzialmente confermate per il 2019 le agevolazioni per gli interventi di risparmio energetico: restano quindi le aliquote differenziate al 50% e al 65% a seconda della tipologia di lavori. Confermata, quindi l’aliquota più bassa per nuovi infissi e sostituzione di impianti di climatizzazione con caldaie a condensazione ma senza contabilizzatori di calore. Confermata per un anno la detrazione per le schermature solari al 50%, quella per l’acquisto delle caldaie a pellet.
Ecobonus 2019: per quali interventi è al 65% o più?
Le agevolazioni confermate sono: al 65% l’aliquota per interventi di coibentazione dell’involucro opaco, pompe di calore, sistemi di building automation, collettori solari per produzione di acqua calda, scaldacqua a pompa di calore, generatori ibridi (pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro); al 70% e al 75% le aliquote di detrazione valgono per gli interventi in condominio per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 con il limite di spesa di 40.000 euro per ogni unità immobiliare.
Se gli interventi sono in zona sismica 1, 2 o 3 e finalizzati alla riduzione del rischio sismico determinando il passaggio a una classe di rischio inferiore, la detrazione è dell’80%. Riducendo di 2 o più classi di rischio sismico la detrazione prevista passa all’85%. Il limite massimo di spesa consentito passa a 136.000 euro, moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.
Ecobonus 65% per building automation
In caso di installazione di sistemi di building automation (tutti i sistemi di automazione delle funzioni di un edificio, per i quali è possibile detrarre il 65% delle spese totali sostenute) l’intervento deve essere configurato come fornitura e messa in opera, nelle unità abitative, di dispositivi che consentano la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda sanitaria o climatizzazione estiva, compreso il loro controllo da remoto attraverso canali multimediali. I dispositivi devono consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto. Devono inoltre mostrare i consumi energetici, fornitura periodica dei dati, condizioni di funzionamento correnti e temperatura di regolazione degli impianti. Per questo tipo intervento.
Ecobonus: per quali interventi passa dal 65% al 50%?
La riduzione dell’aliquota di detrazione dal 65% al 50% si ha per: interventi relativi alla sostituzione di finestre comprensive d’infissi, schermature solari, caldaie a biomassa, caldaie a condensazione (purché abbiano un’efficienza media stagionale almeno pari a quella necessaria per appartenere alla classe A di prodotto prevista dal regolamento (UE) n.18/2013). Le caldaie a condensazione possono accedere alle detrazioni del 65% solo se oltre ad essere in classe A sono dotate di sistemi di termoregolazione evoluti di classe V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02.